Mai a nessuno

Collettiva d’arte contemporanea a cura di Anna Soricaro


Mai a nessuno

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Mai a nessuno si dovrebbe dire cosa fare, come comportarsi, dove andare; uno spazio dedicato ad opere che nascono libere e tali restano. ‘Mai a nessuno’ è un’esposizione d’arte contemporanea ispirata da un film di Muccino (La ricerca della felicità) che vuol rendere felici con opere d’arte create in piena libertà, tra le tecniche più disparate, tutte rese con materia diversa. leggera e pesante. La libertà ha creato le opere d’arte, le ha rese rigorose o spregiudicate, tenui o intense, semplici o complesse, non conta come siano state generate, non conta neppure la tecnica che le ha rese tali, conta solo che siano espressione suprema di artisti che sappiano difendere i loro sogni e realizzare i loro desideri. Poche parole per questo evento d’arte, spesso non servono, ora soprattutto, parleranno solo le opere d’arte, ‘punto‘. Opere inconsuete, innovative ed originali: questi i presupposti da rintracciare in una mostra semplicemente libera in cui Fabio Brambilla, Luca De Gaetani, Alessia Gatti, Phisedici palesano la loro verve intrappolata nella materia che compone ogni opera. Fabio Brambilla crea opere concettuali sempre diverse ora date dall‘addensamento del colore, ora dall‘apporto esterno di materia leggera che identifica paesaggi. Perfettamente calibrata la sua arte è frutto di una mente attenta e scrupolosa che sa creare opere dall’aspetto accurato, minuzioso e sempre diverse, in formato e tecnica. Segni, graffi, materia: non c’è un filo rosso che unisce le opere poiché l’estro dell’artista crea diligentemente ogni opera, lasciando che nulla sia lasciato al caso. Studiando sapientemente ogni elemento si assiste ad una soluzione finale attenta e puntigliosa in cui si alternano figure o paesaggi più palesi a concettualità in cui perdersi. Un’arte complessa e vasta che si perfeziona nel colore, sempre ben reso e mai invadente attuando intriganti creazioni da indagare. Luca De Gaetani è un manipolatore della materia poiché le sue opere possono essere concepite solo nello spessore adagiato sulla superficie. A metà tra scultura e pittura la sua arte risente di cromatismi sempre diversi che si adagiano sulla superficie insinuandosi in ogni grinza materica. Apparentemente corpose, grazie ai toni ben calibrati le opere hanno la magia di risultare soavi e leggiadre allo sguardo. Alessia Gatti è originalità semplice, leggera e grandemente delicata. Fotografa ed artista recupera i cruciverba redatti da sempre della sua mamma per elaborare ad arte fuori dai soliti schemi. L’eccellenza fotografica le consente di scattare foto delle sue installazioni, mentre l’estro artistico fornisce input per originalità attente e raffinate. L’innovazione interpretativa rende la Gatti un’artista grandiosa poiché nell’arte contemporanea idea ed innovazione sono i presupposti principali per creare e lei sfrutta entrambi con un estro geniale riuscendo a porsi con spessore e determinazione nel panorama artistico contemporaneo. Phisedici si avvale della materia per creare opere entusiasmanti. L’arte è spontaneità e naturalezza che si adagia sul supporto lasciando che la mano riporti ciò che la mente detti. Opere dai cromatismi nati naturalmente identificano concettualità intriganti, divise tra forme più evidenti e chiare e astrattismi che celano grandi sensazioni. Una materia mai invadente prende il sopravvento e si affianca alle nuance che contribuiscono a rendere la soluzione finale di grande impatto. Paiono pochi i gesti quelli che compongono le opere, invece dietro c’è uno studio che inquadra e squadra tutto con una naturalezza grandiosa, tipica di chi ha l’arte dentro e lascia che la mano si muova libera nell’altrove della creazione.

[Non permettere mai a nessuno di dirti che quello che desideri è irraggiungibile . Se hai un sogno, devi difenderlo. Se vuoi qualcosa vai e prenditela. Punto. ]
La ricerca della felicità, 2006, diretto da Gabriele Muccino

Espongono: Fabio Brambilla, Luca De Gaetani, Alessia Gatti, Phisedici.
Sede: Centro Culturale Zerouno,via indipendenza 27, Barletta
Periodo di Riferimento: 22 giugno - 7 luglio 2016
Vernice: mercoledì 22 giugno ore 18.30
Patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis
Orari: dal lunedì al venerdì 17.30 - 20.00; sabato e tutte le mattine su appuntamento; domenica chiuso.
Ingresso: Libero

Dove

Centro Culturale Zerouno, via Indipendenza 27, Barletta

Quando

22 giugno - 7 luglio 2016

INFO

vernice mercoledì 22 giugno ore 18.30