Giuseppe 'Beppone' Aldi

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Pittori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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biografia Giuseppe Aldi in arte Beppone, nasce a Lucca il 14-09-1962. Si diploma all'Istituto d'Arte "A.Passaglia" sotto la direzione del Prof. Guglielmo Malato. La sua attenzione è rivolta non solo alla pittura, ma anche al fumetto ed alla fotografia. Ancora studente partecipa attivamente alla scuola del fumetto nata all’interno dell'Istituto e promossa da Bruschini e Di Vita, ottenendo uno spazio espositivo alla prima mostra del fumetto di Lucca. In questa occasione conosce Ugo Prat e Lido Contemori. Partecipa a numerose mostre nazionali di fotografia, aggiudicandosi molti premi e riconoscimenti nella sezione “ foto artistiche in bianco/nero”. La sua pittura ricerca da sempre nuove forme espressive, prediligendo principalmente il figurativo. Nei suoi quadri esalta con passione la natura, sperimentando svariate tecniche e policromie. Ritrae con eleganza atmosfere Toscane e scene di vita quotidiana. curriculum Al suo attivo ha numerose estemporanee, mostre collettive e personali. Espone in varie gallerie e permanentemente presso: - "L'Arte" via Elisa n. 49 Lucca - "Hinsdale Gallery" 6 West First Street, Hinsdale-Illinois. E' membro dell'Associazione Culturale "Arte in Lucca" e del comitato di Valdottavo "Silvio Giambastiani". Attualmente vive, con la sua numerosa famiglia, nelle campagne lucchesi.

RECENSIONI

Beppone dipinge perché ha qualcosa da dire. Lo fa con generosità e soprattutto senza voli pindarici: del resto lui è questo nella vita di tutti i giorni, nella professione, nei rapporti amorevoli con i suoi figli, con la moglie. Ma questa semplicità caratteriale non deve essere confusa con la poesia che egli ha dentro: forse è anche per questo che durante l'esecuzione di un quadro non accetta consigli. E fa bene, perché la pittura rappresenta la sua interiorità: l'istinto fa gettare colori sulla tela e i "versi" stanno lì, messi esattamente come il suo braccio/mente ha stabilito. Ha una metrica dell'anima che utilizza la luce dei colori, le ombreggiature nascondono il raccontare mai sguaiato ed imprimono naturalezza, benessere. Mi sono perso, una sera a casa sua, in un vialetto da lui dipinto: ne sono uscito perché richiamato dalla sua voce robusta, la stessa che ricordo da oltre 25 anni quando, compagni di studio, versavamo il nostro ridere in faccia a chiunque. Maurizio Guccione, giornalista