RECENSIONI
Sebastian Daniel. .
Lo scatto mette a nudo ciò che l''artista considera "l''alterità" dell''oggetto fotografato.
L''immagine perde i contorni della realtà, per assumere la rarefazione degli svariati stati dell''animo in un percorso del tutto introspettivo.
Manuela Chimentom Venezia
Ho conosciuto Daniel per caso, in una affannata ricerca di giovani leve e con la purezza dei suoi scatti mi ha subito incantata. Contro ogni artificio tecnico ;artista punta quasi di rigore utilizzo del bianco e del nero consentendo una maggiore astrazione ed escludendo;elemento disturbante del colore, solo leggeri accenni cromatici, sufficienti a rendere unici i suoi lavori. Un particolare sguardo, effetto di giochi di luci mescolati a simboli di trascorsi di vita individuano percezioni del mondo difficili da esprimere. obiettivo fotografico è un mezzo per riscattare dal silenzio e dall''anonimato luoghi segreti e latenti appartenuti all'' artista. Tra il monocromo e il segnico è più vicino alla pittura informale senza sfondi definiti, né primi piani, né soggetti, senza preoccupazione della prospettiva o delle relazioni spaziali: solo fotografia astratta. Una astrazione fotografica che ammalia come un fenomeno ottico senza tendere alla retorica o al simbolo coinvolgendo magicamente in un vortice di spazi profondi. Come un opera d''arte contemporanea le foto di Sebastian lasciano quella particolare emozione che si porta con sé per tutta la vita.
Anna Soricaro