RECENSIONI
Linee e colori: un astrattismo calibrato, geometrico, spaziale e, nel contempo, spontaneo, fresco e coinvolgente.
I "quadri di Francesca" ci portano in un mondo che coniuga il razionalismo con l'emozione, realizzando un mix inedito e suggestivo - vividi i colori - staccati o sfumati, varie e diverse le tematiche.
Ed ecco in "Germinal" l'ovulo fecondato, con movimento dinamico, narrare il sorgere e il primo svilupparsi di una vita e, nel "Volo dell'iride" l'occhio umano moltiplicarsi, assumendo una assoluta pregnanza.
Altrove protagonista è la velocità, in potenza o in atto, come "Energia" dalle rosse linee vibranti, "Luna Park" ove palloncini e linee sinuose (di giostra?) s'incontrano e s'intrecciano, "Quinto Secondo", con i suoi turbini di colori diffusi da un nucleo centrale, "Haffner": una sintesi tra cromatismo ed armonia, espressa in onde sonore e luminose.
Tutto è sempre calibrato con perfezione: nulla è lasciato al caso.
In alcune opere predomina l'astrattismo geometrico puro: il motivo campeggia nel centro e le diviene il fulcro come in "Antico regno", "Trittico" "Fond jaune" "Fond bleu" "Fond vermeil" - In altre , invece, si lasciano intuire paesaggi essenziali - quali le catene montuose in "Alba" " Notte" "Colorado" - i deserti di "Sulla via di Damasco" e "Luna tra le dune" - animali ("Papageno"), foglie e fiori ("Primavera", "Inverno") uccelli in volo ("Ali").
Molte opere nascono anche dall'ispirazione tratta dalle note di grandissimi compositori che Francesca ama ascoltare mentre dipinge: Mozart, Bach.
Sicuro è il suo tratto anche nel figurativo che compare con minor frequenza, ma con esiti interessanti - Così in "Maternità"; altamente simbolica, e negli stilizzati ritratti di "Sorelle" e "Jessica" -
Classici e moderni sono i disegni tra i quali "Pensiero", selezionato per l'esposizione al premio "Gronchi" di Pontedera: una matita su carboncino che rappresenta un anziano a cavalcioni su una sedia, il volto assorto, il berretto sul capo.
Francesca Bianchi, dopo gli studi al liceo artistico di Lucca, ha intrapreso una professione diversa (- lavora a Cisanello di Pisa -) ma non è riuscita a restare insensibile a lungo alla sua più grande vocazione e ha ricominciato a disegnare e dipingere.
Diverse e ricche di attestati e soddisfazioni sono le mostre personali e collettive svolte a Lucca, per la Banca Unicredit, nel giugno del 2004, a Fiumalbo, Livorno, la già citata Pontedera.
Molte sue opere figurano in prestigiose collezioni pubbliche e private.
Artista in ascesa dal sicuro avvenire, Francesca continua a produrre e ad essere più stimata ed apprezzata.
Una delle sue più recenti composizioni è "Atomo" - dai colori sfumati dello sfondo emerge, centrale, il simbolo che reca al centro una croce o - a seconda della prospettiva di chi guarda - un fiore: natura, creazione, destino dell'uomo?
Rosa Maria Galleni Pellegrini
Conclusi gli studi con la maturità artistica rimane forte il legame con le arti figurative in particolare il disegno e la pittura.
Il tempo, la passione e il desiderio hanno dato vita alle sue opere e queste opere sono divenute collezioni di grande espressione, impatto e comunicazione.
Le opere sono state esposte ed apprezzate in molte occasioni, mostre personali e collettive, come l'evento d'arte promosso da Unicredito nel giugno 2004 a Lucca e poi a Tirrenia, Pontedera, Livorno e Fiumalbo.
Molte sue opere hanno partecipato a concorsi d'arte nazionali e internazionali e molte di queste figurano oggi in prestigiose collezioni pubbliche e private.
Le opere di Francesca Bianchi ormai da alcuni anni sono presenti nelle fiere d'arte più importanti Padova, Reggio Emilia, Brescia, Massa .... grande è la soddisfazione e il consenso.
Ultimo importante evento espositivo del 2011 al Museo di Monreale a Palermo. Molte delle sue opere manifestano vortici, movimenti, oscillazioni di tratti e di colori e allo stesso tempo il disegno appare nitido e quasi a fare ordine nel caos. La ricerca del pensiero e la manifestazione di forte personalità sono presenti in tutte le opere di Francesca Bianchi che attraverso i suoi vortici di colore ci invita ad espandere ed esplorare la nostra mente. Impressioni esplosive ed implosive, geometrie regolari e irregolari, prismi astrali di luce e oscurità totale, quasi a segnare il percorso della vita, un percorso dove tutto è possibile e quello che incontriamo deve essere sempre valutato e vissuto.
Guido Quilici