RECENSIONI
Le sculture di Leonardo insistono su un gioco di tensioni non risolte verso l''esterno, ma imprigionate dentro la materia. Materia duttile e plasmabile, ma che conserva la sua energia vitale; le opere inducono a soffermarci non soltanto sullo scontro di forze plastiche evidenti e chiare, ma sollecitano riflessioni, emozioni su quanto non dichiarano apertamente e che è racchiuso nel loro interno.
Stefania Santinelli
Nella ricerca di Leonardo Alimandi convivono due anime che si confrontano negli estremi di una sorprendente dialettica: lo spirito ludico e provocatorio delle istallazioni, in cui il ruolo dell’artefice si gioca tutto nei termini concettuali di una “semplice” scelta dell’oggetto - quasi ready-made di sapore neodadaista - dialoga con la dimensione figurativa di certe realizzazioni plastiche, in cui l’energia febbrile trova nell’argilla il medium d’elezione.
Ecco allora che la materia diventa corpo, si dilata, si contrae, si deforma inseguendo l’idea, in una sintesi espressiva depurata da ogni compiacimento formale e audacemente aperta ad un aggressivo “primitivismo”.
Stefania Petrillo