RECENSIONI
La ricerca di Paolo Benedetti si esprime in raffigurazioni di oggetti comuni o di panorami del tutto inusitati, come montagne di rottami d'auto, caotici emblemi dell'effimero.
L'artista rende accattivante la visione grazie alla propria abilità tecnica, che gli permette di sviluppare con modalità esecutive molto ben preordinate, e da lui stesso denominate "Grafismi Contemporanei", dove ogni singolo elemento della composizione è precisamente definito e inquadrato in un contesto che parla di un presente del tutto privo di una ragione ordinatrice. Quello di Benedetti è un modo di fare pittura colto e complesso, ma assai immediato dal punto di vista del messaggio che intende comunicare.
I frammenti di vissuto riportati nei suoi lavori suonano come l'avvertimento di un'inquietante disarmonia estetica e quindi esistenziale, e tuttavia di una catartica dissoluzione del disagio nella felicità del colore.
Prof. Paolo Levi
E’ con immenso piacere che mi accingo a scrivere sull’operato del maestro Paolo Benedetti. Egli non é soltanto un bravo artista, é un compositore di sinfonie cromatiche e di segno che esprimono la propria visione del mondo reale. Paolo Benedetti accosta quindi ad una grande capacità descrittiva la propria dimensione fantastica; dunque un animo dotato di un senso estetico fuori dal comune, che abilmente piega ai suoi voleri la materia, seguendo istinto e fantasia..
Per Paolo Benedetti ogni oggetto, ogni vibrazione del reale ha una forza interna che se canalizzata giustamente può diventare protagonista di un opera d’arte. E l’arte riesce a rompere sempre le barriere del tempo e dello spazio regalando l’eternità ai suoi soggetti.
Dino Marasà