RECENSIONI
Davanti alle opere di Dante Malori, portate da lui in visione presso il mio studio di Latina, cercavo di capire se mi trovavo di fronte a delle allegorie o a tentativi di rendere emblematica una realtà visiva.
Il passaggio del mio sguardo tra un’opera e l’altra mi dava una sensazione di un artista con tematica non troppo lineare o rigorosa nella tecnica.
Ma, parlando con l’artista mi rendo conto che la sua volontà e capacità narrativa non possono risolversi semplicemente con un resoconto, mirando, piuttosto, alla cristallizzazione di punti fermi che egli di volta in volta vuole impressionare nelle sue tele.
Sembra quasi che nei suoi personaggi, a volte seri e pensierosi voglia revocare i suoi ricordi o immagini di persone a lui care o dettate da ricordi di sogni di un adolescente.
L’impatto con i colori, forti e primari, ha trasformato l’artista, da padrone della tecnica del disegno e della incisione, ad impressionare sulla tela figure e movimenti quasi naturali, a volte quasi irreali ma frutto di un sogno poetico, sogno di una vita che tutti desideriamo, ma che a pochi si avvera.
Dante, insomma, con il pennello va di getto, abbandona le prospettive e invade la tela senza paura di quei colori forti dando alla figura primaria un’armonia unica.
La forza di volontà dell’artista e scrittore Dante Malori è impressionante, sembra voglia recuperare il tempo passato, una vita trascorsa tra poche soddisfazioni, sogni rimasti nel cassetto, ma da felici momenti, vissuti all’interno della sua famiglia a cui lui con la sua immensa generosità si è aggrappato.
“ Dante, la tua barca l’hai curata e consolidata, puoi sicuramente metterla in mare, non succederà come il pescatore < Saverio> che naufraga nel tuo libro.
La rinnovata serenità ti porterà ad una seconda vita più tranquilla dove potrai affermare le tue notevoli doti d’artista.”.
M.tro Piero Grassio.
Edit. Ass. Culturale Jean Bournier – Paris –
Direttore Org.vo Solange Beltrand
Prot. 0653/07