RECENSIONI
“Molto intense le sue opere, sensualmente drammatiche. “L'angelo”, “il Cavallo indomabile”, “la Vita”, “Il Tempo”, “Il Consenso”, “Il Peccato”. Le sue sculture sono anoressiche, erotiche, spigolose e aeree; pungenti come spine appena nate -quindi morbide- estremamente plastiche, vive e incazzate!”
Fiamma Pagliari
“Le sculture di Cesare Viola sono scevre da condizionamenti mentali e da convenzioni ponendo dei ponti con l’energia delle cose.
Nelle sue opere sono assimilate resistenze, spigolosità ed equilibrismi fortemente dinamizzati, quasi private di un centro.
Dovendole situare, direi che le sue sculture apartengono genericamente ad un’area surreale, non necessariamente al “surrealismo”, piuttosto a una “metafisicia metamorfista” in senso visionario, in cui l’artista vive una passionale immersione nell’opera.
Ivan Remonda