Monica Ciabattini,è nata a Roma dove vive ed opera.
Laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma,è stata allieva del maestro Sandro Trotti. Dopo un periodo dedicato al figurativo,per una urgenza interiore ha cercato di dare una svolta alle proprie emozioni,liberandole dal tepore della classicità;trasfigura il visibile e si spinge oltre,traccia le atmosfere con un grande trasporto emotivo.”In <>,una delle più importanti rassegne personali romane,la giornalista e critico d’arte Nicolina Bianchi scrive: “…sprazzi di luce,macchie e geometrie a volte cancellate da un segno irrequieto ed inquietante sono dialoghi filosofici che si sviluppano man mano con il completamento della tela…”.
Finiti gli studi,Monica Ciabattini, ha insegnato,al fianco del Professore Lello M. Barresi,disegno e storia dell’arte,presso l’Accademia di Arti Figurative a Roma,collaborando,contemporaneamente,con l’artista Mimmo Andriuoli.
Ha partecipato ad iniziative artistiche presso la scuola materna ed elementare “Giuseppe Mazzini”.
Nel gennaio 2005,insieme ad altri soci,fonda l’Associazione Culturale “MultiMediaProget”,dove realizza servizi televisivi sull’arte,collaborando,per un periodo,con le reti televisive SuperNova Amici e Canale Zero.
A gennaio del 2007,partecipa al progetto “Shingle22J”,ricorrenza dell’anniversario dello sbarco di Anzio,dove l’artista rivive,attraverso la sua opera,testimonianze di scene di guerra.
Nell’occasione,scrive di lei,il critico d’arte Davide Ultimieri : …”riproduce lo scenario bellico in un contesto in cui le forme tengono a sfaldarsi,come un ricordo che persiste nella sfera emotiva. Le campiture di colore si compenetrano sfumando le tonalità del cielo e del mare che non hanno limiti definiti,ma sembrano appartenere ad un'unica dimensione nella quale si corrispondono navi e aerei,unici protagonisti con le loro sagome definite”…
Nello stesso anno,Monica Ciabattini,espone al Caffè Grand’Italia di Anzio. La mostra è curata dal Prof. Andrea Mingiacchi,che dice di lei : “…Monica è una spugna sensoriale,che leggiera come l’aria,assorbe continuamente sensazioni ed emozioni di ogni tipo.
Tutto il suo essere vibra e si impregna quotidianamente di oggetti, paesaggi, persone, tramonti, telegiornali, spettacoli, grida,profumi,serate,delusioni,illusioni,fino al momento catartico del rigetto,dove l’appesantirsi del contenuto raggiunge il limite della saturazione e avviene un’esplosione di creatività convulsa ed incosciente che si manifesta con schizzi,strusciate,pennellate,sgocciolate,ditate,graffi,segni,affanni,respiri,sudore,movimenti,
ripensamenti casuali si susseguono a ritmo ininterrotto per ore e giorni di lavoro “…
Nel Febbraio del 2008 l’artista,viene invitata negli studi televisivi della SAT 8,di CARPEDIEM, MONDO ARTE,MILANO SAT e TELEVENETO, a mostrare le sue opere nelle trasmissioni,condotte dal critico d’arte Andrea Diprè.
A settembre,l’artista viene anche invitata a partecipare alla trasmissione televisiva “Incontri con l’arte”,condotta dal consulente d’arte Mehran Zelli,il quale afferma : …” nelle sue opere si evidenziano dei segni,delle tracce ritmiche…quasi un’istinto musicale .Una grande alchimia,risolta magicamente in modo impeccabile,con colori come il giallo,il nero,rosso,ma anche l’oro…che rendono le opere estremamente affascinanti,essendo,nei suoi quadri…un continuo scoprire di un qualcosa di nuovo…qualcuno direbbe di antico,ma è lo scoprire di un qualcosa di se stessi . Nelle tele,troviamo tutta la contemporaneità ,troviamo il senso della frenesia e del ritmo moderno,ma troviamo anche dei momenti di pausa,di arresto,di cambio di marcia…c’è tutta un’indagine dell’individuo nel proprio mondo.
Sembrerebbero quasi stappi della memoria,affreschi dalla memoria al presente…ma sempre con un messaggio positivo. C’è una grande luce ed una grande energia,in questi suoi quadri.”…