RECENSIONI
Antonio Onofrio da “IL GRECALE”
Cerco di andare fuori dagli schemi accademici”, ha spiegato Molinaro, “ad esempio attraverso accostamenti inusuali – spesso volutamente kitsch – tra i colori, che diano evidenza alla tela. Non c’è mai nulla di scontato. Gli stessi segni, il tratto nero dei contorni, variano di incisività a seconda delle emozioni e degli stati d’animo che fuoriescono dalla tela”.
Marzia Campagna da “ VIVEUR”
… opere che infondono tranquillità, accanto ad altre nevrotiche che vanno alla ricerca di un qualcosa che non c’è. Opere che però nascondono un animo sensibile che si ri8flette sulla tela con colori ora tenui ora aggressivi, accomunati da un gesto impulsivo tipico dell’arte espressionista.
Raffaele Di Mauro da “FOGGIA E FOGGIA”
Un concentrato di emozioni e studio attento del particolare, che nel passaggio da tele piccole a quelle più grandi, ha iniziato a studiare ogni minimo dettaglio delle sue opere, arrivando anche ad uno studio certosino dell’anatomia umana senza però mai ingabbiare le sue emozioni in quelle che lui stesso definisce tele concettuali.
Prof.ssa ROSALBA RICCO docente dell’Istituto d’Arte di Foggia
…mischia i corpi con figure astratte che occupano tutto lo spazio compositivo. Figure deliranti emergono quasi con violenza dai tratti caotici del colore, liberandosi dalla pittura tradizionale e accademica e approfondendo la tecnica espressiva, che nelle sue tele si traduce nell’ esigenza di nuove tematiche, di urgenti sollecitazioni emotive, in cui la forza e l’immediatezza del segno e del colore trasmettono un’ energia vitale.
Giorgiana Iannantuono da “Media” settimanale d’informazione
Nelle sue tele Molinaro racconta i sentimenti quotidiani, la gioia dei bambini “che riescono ad essere felici con le piccole cose” (come ha spiegato l’artista) e l’infelicità degli adulti che non riescono a ritrovare la serenità della fanciullezza.
Il contrasto tra tele accese di colore e movimentate nelle forme e quelle cupe e marcate nei tratti, raccontano proprio questa ricerca dell’emozione e dei sentimenti e la volontà di esprimerli in tutti i modi.
L’arte di Molinaro è un mondo fantastico creato per rappresentare il quotidiano, dove gli uomini sono manichini, maschere, caricature, mostri, con occhi allucinati spalancati, affannati.