RECENSIONI
Giorgio Scarpolini si racconta
Come nasce la mia arte
E’ una pulsione giovanile diventata col tempo una quotidiana esigenza espressiva di concetto e di manualita’.
A chi mi sono ispirato
Ritengo che il fatto di essere autodidatta mi abbia aiutato nella ricerca di una mia identita’ senza necessariamente trovare modelli di riferimento.
Il lungo percorso e’ stato molto tortuoso ma certamente piu’ spontaneo ed unico.
Che tecniche uso e perche’
Nei 50 anni di esperienza pittorica ho assecondato la mia curiosita’ sperimentando tecniche, materiali e processi che ritengo unici e spesso irripetibili.
Dalla fase giovanile in cui mi sono cimentato nell’ apprendimento della tecnica del disegno dell’ utilizzo del colore sono poi passato, attraverso varie trasformazioni e con una produzione ampia, a creazioni informali.
Le opere piu’recenti finalizzano la lunga sperimentazione.
Quali sono le tematiche piu’ importanti del mio percorso artistico
Ritengo che il plus delle mie opere consista non tanto nella varieta’ dei materiali usati (scarti, catrame, sabbie, stucchi, smalti, resine, ecc.) e nemmeno nei processi affinati nella lunga sperimentazione quanto piuttosto nella capacita’ di sintetizzare queste conoscenze al servizio del mio pensiero artistico.
Sono passato dal piacere dell’ illustrazione , sempre filtrata dalla mia sensibilita’ cromatica vicina alle tematiche del chiarismo (quasi avessi paura del colore), ad opere con utilizzo di colori piu’ decisi.
Ho poi abbandonato l’illustrazione saltando a pie’ pari nel mondo dell’ interpretazione che mi ha affascinato per la possibilita’ di avvicinarmi a tematiche piu’ interiori che trasmettano all’ osservatore sensazioni in grado di portarlo oltre la fisicita’ dell’ opera.
Nella produzione piu’ recente cerco di dimostrare che, usando materiali di recupero, si puo’ fare arte e che la stessa non e’ una cosa astrusa e solo per esperti ma e’ nel cuore di chi la esegue e, spero, negli occhi di chi la legge.