RECENSIONI
Beppone dipinge perché ha qualcosa da dire. Lo fa con generosità e soprattutto senza voli pindarici: del resto lui è questo nella vita di tutti i giorni, nella professione, nei rapporti amorevoli con i suoi figli, con la moglie. Ma questa semplicità caratteriale non deve essere confusa con la poesia che egli ha dentro: forse è anche per questo che durante l'esecuzione di un quadro non accetta consigli. E fa bene, perché la pittura rappresenta la sua interiorità: l'istinto fa gettare colori sulla tela e i "versi" stanno lì, messi esattamente come il suo braccio/mente ha stabilito. Ha una metrica dell'anima che utilizza la luce dei colori, le ombreggiature nascondono il raccontare mai sguaiato ed imprimono naturalezza, benessere. Mi sono perso, una sera a casa sua, in un vialetto da lui dipinto: ne sono uscito perché richiamato dalla sua voce robusta, la stessa che ricordo da oltre 25 anni quando, compagni di studio, versavamo il nostro ridere in faccia a chiunque.
Maurizio Guccione, giornalista