Pittore Impressionista Contemporaneo
Aurelio Villanova
Nasce a Sernaglia della Battaglia (Treviso), il 9 Ottobre 1923, muore a Dalmine (Bergamo) il 21 Maggio 2012.
Aurelio Villanova è iscritto all'albo europeo dei professionisti artisti, per meriti è membro di varie accademie; premiato con Attestato Internazionale di Merito, < International Award > per l'illustre e determinato contributo dato alle arti, alle lettere e al potenziamento della cooperazione mondiale per il progresso della cultura.
Firmato < MEMBER OF THE COUNCIL > e < DALL' EXECUTIVE OFFICIER > dell' International Institute of Arts and Letters of Sergio, given this juli 1970.
Le Sue opere figurano in diverse collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero; Portogallo- USA-Lussemburgo- Germania-Svizzera- e in diversi Siti d’Arte Contemporanea Nazionali e Internazionali.
Ora appartenente al Gruppo “Professional Art” - Gruppo Artistico Professionale.
Formazione artistica:
All’Accademia di belle arti Venezia.
All’Accademia di Brera di Milano con il Pittore e Maestro Gino Moro.
Allievo dello scultore Carlo Conte e della scuola d’Arte Applicata.
All’Accademia Libera Gabbiani di Milano insieme al pittore e Maestro Giacomo Gabbiani.
Alla Scuola Superiore d'Arte del Castello di Milano con il Maestro Fedeli Francesco titolare della cattedra di pittura e composizione al presso la medesima.
Alcuni fra i Suoi riconoscimenti pubblici:
Diploma di merito Artistico e medaglia d’oro. Alla Mostra Permanente d’Arti Plastiche e Figurative, per la partecipazione accolta da unanimi consensi. (Società Filarmonica Drammatica Macerata), Macerata 1968.
Accademico Associato all’Accademia Tiberina, Istituto di Cultura Universitaria e di studi Superiori per l’incremento delle Arti, delle Lettere e delle Scienze, Roma 1969.
Accademico di merito all’Accademia de “i 500”, per i meriti conseguiti con la Sua feconda e tenace opera. Roma 1970. Ufficio Atti pubblici Repubblica Italiana.
Accademico d’Onore per i Suoi alti meriti all’Accademia degli Abruzzi per le Scienze e le Arti, Chieti 1973.
Accademico d’Italia con medaglia d’Oro. Per la sua particolare attività nel settore delle Arti, Salsomaggiore Terme Accademia “Italia” 1978.
Premio Internazionale “Artista dell’anno” UIL-UNSA 2009 XII EDIZIONE Premio alla Carriera, La Spezia Aprile 2010.
Cronistoria:
Trasferitosi a Milano negli anni 50, Aurelio Villanova allestì il suo primo studio in Via Corso Monforte, all’Accademia Libera Gabbiani incontra, il pittore e amico il Maestro Giacomo Gabbiani; qui inizia la sua vera passione artistica.
In seguito Villanova ha due incontri rilevanti per la sua formazione: il primo con il Pittore Gino Moro Maestro all’Accademia di Brera di Milano dove frequenterà la scuola di pittura e scultura, il secondo con l'amico e collega il Maestro Fedeli Francesco titolare della cattedra di pittura e composizione alla Scuola Superiore d'Arte del Castello di Milano dove studierà anatomia, successivamente ha inizio la grand’ascesa con le prime vere esperienze professionali artistiche.
Era il 1960, quando Villanova incontra i pittori impressionisti: Guglielmo Lazzarin, S.Basile, (con i quali aprirà lo studio e in seguito scuola d’arte “La Cappa”, ed incontrerà l’amico pittore Aldo Cortina con il fratello Gallerista Enzo, e l’indomabile pittore e poeta Bruno De Cerce, che nel 1958 lo accompagnò a Roma per l’esposizione in Via Bagutta, ed assieme con loro e tanti altri colleghi si affiancherà con grande entusiasmo, determinazione e partecipazione, all’indimenticabile e pittoresca “Battaglia di Via Bagutta”e farà parte del “Gruppo Indipendenti Pittori di Via Bagutta”, frequento i Chiaristi di Bagutta come gli amici Pittori Enzo Simonetti e Giovanni Colombo.
Nel 1967 a Milano, la Scuola e Studio del Nudo “La Cappa” dei pittori Aurelio Villanova, Guglielmo Lazzarin e S.Basile è menzionata nell’importante libro “Un secolo di Galleria” di Pino Zanchi e Federico Battelli << Severgnini Stampa>>.
Ad un concorso di pittura organizzato da Cesare Togni nel suo circo, Villanova conosce il Prof. Juanito Vettore, pittore impressionista argentino, con il quale instaurerà una grande amicizia; a questa si unirà il pittore impressionista Enzo Simonetti e in seguito dopo varie esperienze artistiche, i tre amici artisti saranno ironicamente soprannominati dalla stampa milanese “I Tre Moschettieri”.
All’inaugurazione di una personale di Villanova alla galleria Gussoni di Milano, gli fa visita il grande maestro e pittore Carlo Carrà che paragonandolo al grande Mario Sironi, lo incoraggia a proseguire nel suo stile pittorico; evento assai rilevante per l’artista.
Villanova instaurerà una bella amicizia col grande scultore Remo Riva, che insieme agli inseparabili compagni, Vettore e Simonetti, farà alcune interessanti esperienze artistiche. Un'amicizia purtroppo non duratura, sarà proprio Villanova con i colleghi pittori a scoprire la drammatica morte dello scultore avvenuta nel suo studio.
Di carattere socievole, altruista e disponibile, Villanova non fatica ad instaurare nuove e importanti amicizie e conoscenze nelle gallerie e manifestazioni Artistiche Nazionali ed Internazionali, incontra Critici, Artisti d’Arte e dello Spettacolo: