Il personaggio NIC nasce di seguito di una lunga e travagliata elaborazione interiore. Pseudonimo volutamente attinente al nome vero anagrammato a metà di Cinzia, Nic è “l’alter ego”, il lato più nascosto e interiore di una donna che vive la realtà interpretandola con una propria sensibilità e traducendola in forma che, sostanziandosi in un’opera, ne diviene traccia esistenziale. L’opera creata diviene linea di tutta l’interazione tra realtà, sollecitazione, sensibilità e creatività rimanendo testimonianza dell’essere al mondo in un particolare momento. E di momenti sofferti, sia nel dramma che nella gioia, Nic ne ha moltissimi da esprimere. Nel passato ha dato sfogo alle proprie emozioni con una creatività che si è liberata attraverso strade diverse: dal ricamo al disegno ed elaborazione in forma di piccole opere su legno, al decoupage pittorico per infine approdare alla pittura su tela e su pannelli di legno.
Figlia del ‘900, le sue opere trovano espressione in una vera e propria improvvisazione psichica, quindi le sue tele sono intese come un veicolo di conoscenza dell’irrazionale. L’opera pittorica è la materializzazione di un’idea e vuole esprimere contenuti e significati senza prendere in prestito nulla dalle immagini già esistenti intorno a noi, immagini che esprimono talvolta il senso del caos che è una rappresentazione della realtà, forse più vera di quella che ci propone la razionalità umana. E'' evidente la ricerca, la curiosità, la voglia di esplorare… un artista deve essere curioso, ......curioso di se’ stesso e del mondo che lo circonda, delle situazioni che vive, non fermare mai il
proprio pensiero, la propria immaginazione trasformando qualunque situazione o persona
in forme e colori sulla tela. Arte significa non rappresentare la realtà, ma aggiungere a questa la nostra interpretazione.
Chiuso un primo percorso, dove l’astrattismo ha prevalso sul figurativo, dove le linee, il caos colorato hanno espresso emozioni altrimenti inesprimibili, oggi l’artista sembra avere raggiunto un apparente equilibrio e le forme cominciano a prendere il posto delle linee, dei tratti lasciando spazio ad una comunicazione meno ermetica, ma sempre personale e ricercata, sofferta, intensa.
Assolutamente autodidatta, Nic ha sempre studiato, parallelamente agli studi scolastici, tutto ciò verso cui, tappa per tappa nella sua vita, ha nutrito interesse, riuscendo poi ad elaborare attraverso le conoscenze acquisite la propria interiorità e ad esprimerla materializzandola in arte. La sua pittura che va dal surrealismo all’espressionismo astratto e oggi anche al figurativo, ne è una testimonianza. Nic gioca molto con i colori, vivi e fulgidi, dando vita a forme diverse che liberano emozioni spesso contrastanti. Le sue opere sono ricche di simbolismi propri ricorrenti nelle sue tele, tanto da divenirne riconoscimento.
Gli interessi di Nic sono sempre stati molteplici. Donna eclettica, personalità forte e coinvolgente, attratta da tutto ciò che è scienza, quindi concreta ma con un forte agnosticismo che la porta sempre a cercare…cercare le verità, spesso inarrivabili e utopiche. Interessata alla cultura letteraria, al mondo animale e all’etologia in particolare, amante della comunicazione in tutti i suoi campi, dalla parola all’arte..sempre portata agli aggiornamenti, si evolve cercando di camminare andando al pari con i tempi per quanto possibile e sforzandosi di imparare.
Siciliana di nascita ha però come bagaglio un ventennio trascorso abitando in varie parti d’Italia e negli USA, arricchendosi quindi di varie culture e allargando i suoi orizzonti . Rientrata in Sicilia si è fermata ad Acireale dove vive e lavora.