Art Basel 2024

Mario Nigro: One Man-Show. Un dialogo con François Morellet, Philippe Decrauzat e Günter Umberg


Art Basel 2024

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A arte Invernizzi
ART BASEL 2024
13-16 giugno 2024
Hall 2.0 Stand E12
MARIO NIGRO: ONE-MAN SHOW
Un dialogo con François Morellet,
Philippe Decrauzat and Günter Umberg
A arte Invernizzi, in occasione del suo trentesimo anno di attività, presenta ad Art Basel una mostra personale di Mario Nigro, di cui cura l’Estate dal 1995, con opere appartenenti al ciclo dello “Spazio totale” degli anni ‘50. Nel 2023 la città di Milano ha dedicato all’artista due ampie retrospettive a Palazzo Reale e al Museo del Novecento. Nella seconda sezione, proseguendo nella sua attività di dialogo-confronto tra artisti italiani e internazionali, la galleria presenta lavori di artisti di diverse generazioni che dialogheranno con le opere di Mario Nigro: il francese François Morellet, il tedesco Günter Umberg e lo svizzero Philippe Decrauzat.
Mario Nigro è uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana ed europea dalla fine degli anni ‘40, che si è distinto da subito per una ricerca creativa fortemente individuale. Il ciclo dello “Spazio totale”, avviato nel 1952, coniuga la componente espressiva e deformante delle gradazioni tonali del fondo e dei reticoli in espansione, con la scansione ritmica che ne controlla le reciproche relazioni. È l’approdo a una nuova dimensione del dipingere, al confluire di espressione e razionalità. Le opere in mostra, già pubblicate nel catalogo ragionato curato da Germano Celant, sono state presentate nel corso dei decenni in esposizioni museali, tra le altre quelle all’Institut Mathildenhöhe Darmstadt, alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia, alla Fondazione Ragghianti di Lucca, al Kunstmuseum di Bochum e a Palazzo Reale a Milano.
Di François Morellet, con cui la galleria ha inaugurato la sua attività nel 1994 e con il quale ha realizzato più di 10 mostre personali, l’ultima in galleria nel 2024, verranno esposte due opere del ciclo “La fuite enchantée des Beaux-arts” e un’opera dal titolo "5 néons au hasard de π n°1". Nell’applicazione e combinazione dei sistemi da egli stesso definiti di “giustapposizione, sovrapposizione, caso, interferenza, frammentazione”, l’artista procede a una decostruzione progressiva dello spazio, del linguaggio e degli statuti dell’arte. L’azzardo annulla l’intervento direttivo della soggettività e diviene autonoma e ampliata modalità strutturante.
Per questa occasione Günter Umberg, a cui la galleria ha dedicato una personale nel dicembre 2023, presenta un’installazione in relazione alle opere di Nigro. I suoi monocromi possono restare isolati, configurandosi nella loro intensa unicità, oppure disporsi sulla parete in installazioni che assumono l’aspetto di “arcipelaghi” che, distanziate secondo intervalli ben calcolati, creano autentici “spazi di esperienza percettiva”.
Philippe Decrauzat, protagonista nel 2023 di una personale in galleria, espone opere dipinte attraverso la successione di fasce cromatiche parallele, rette o ondulate, con un effetto 'moiré' e lavori in cui si appropria del principio della “tela sagomata” per descrivere il motivo della croce maltese. Liberamente interpretata, questa struttura deduttiva offre una gamma di variazioni pittoriche basate su una combinazione di tinte realizzate con gesso e diverse tonalità di pittura bianca. Decrauzat lavora su quella che definisce la “permeabilità dell’astrazione”, mettendola in relazione a fonti ispiratrici che vanno dalla storia dell’arte alla musica, coniugando suggestioni formali di movimenti storici a una dimensione di matrice concettuale e realizzando opere in vari medium.
La relazione complessa tra spazio e sensorio è il fulcro di questa mostra, in cui vengono esposte opere caratterizzate da un’essenzialità formale e da una radicale e fondante nitidezza, per cui il metodo operativo è parte fondante e significante, trasparente ed evidente nel suo farsi immagine. Ciascuno di questi quattro autori, in modo differente, realizza immagini con cui il visitatore è chiamato a mettere in gioco la propria sensibilità percettiva oltre alla sua emotività e fisicità.

Dove

Art Basel

Quando

dal 13 al 16 giugno 2024

INFO

Messeplatz 10, 4058 Basel Switzerland